"la seria difficoltà economica che incontrano i trapiantati della Sardegna, soprattutto quelli che risiedono molto lontano dal capoluogo , quando vengono a Cagliari per il trapianto e nel post trapianto. Infatti i trapiantati di fegato, che non hanno una diagnosi di epatocarcinoma, non hanno diritto a nessun rimborso spese per potersi curare a Cagliari, di norma dopo il trapianto è necessario restare almeno per tre mesi in città per poter andare ogni giorno al Day- Hospital del “G. Brotzu” per le cure.A questo c’è da aggiungere che almeno per i primi tre anni i trapiantati sono seguiti assiduamente dal centro trapianti, e che devono venire a Cagliari per le viste periodiche.>>
Tutto ciò impone alle nostre associazioni una seria riflessione sulle prossime azioni di mobilitazione da compiere per ottenere i giusti diritti per i pazienti e le famiglie che vivono la grave e precaria condizione della terapia trapiantologica che rischia di essere compromessa per la mancanza di modesti finanziamenti: nel panorama delle cospicue risorse contenute nel bilancio della regione ed in particolare della Sanità, vanificando talvolta i costi ed i risultati per la vita nuova realizzati con gli interventi di trapianto.
Giampiero Maccioni
Presidente Associazione Sarda Trapianti
Vedi il video ed il resoconto del dibattito in Consiglio Regionale
http://www.marcoespa.it/index.php?liva=130&livb=439&cat=link&id=195
http://www.marcoespa.it/index.php?liva=130
1 commento:
Posta un commento