ARTE PER LA VITA

ARTE PER LA VITA
RASSEGNA PITTURA PER GIOVANI ACCADEMIE BELLE ARTI ITALIANE

venerdì 8 aprile 2011

SASSARI -Brigata Sassari : Caserma Comando Venerdì 15 Aprile ore 10.00





L' AULA MAGNA del 1° Reggimento Corazzato della Caserma S.Pisano di Teulada occupata in tutti i posti a sedere e con molti in piedi, ha offerto una visione multicolore e composita di un pubblico attento e molto interessato: militari in tuta mimetica dei due Reggimenti del Comando Militare Autonomo della Sardegna e del 3°Reggimento Bersaglieri della Brigata Sassari, studenti delle scuole di Teulada e Sant'Anna Arresi, Sindaci e rappresentanti delle Amministrazioni Comunali di Teulada, Sant'Anna Arresi, Carbonia, S.Antioco, Santadi, S.Giovanni Suergiu e Masainas.Era presente il Gen.Giuseppe Deliperi coodinatore dell'UNUCI per la Sardegna e il Rotary Club del territorio.

Un ringraziamento particolare va al Col.Giovanni Rossitto ed ai suoi collaboratori per aver reso possibile questo evento, ai Sindaci del Territorio, al Rotary Club ed ai dirigenti scolastici ed insegnanti delle scuole, alla Nuova Sardegna e RAI Tg3 hanno divulgato l'evento.

La campagna prosegue nelle caserme della Brigata Sassari:

prossimo appuntamento a Sassari presso la Caserma Comando della Brigata : Venerdì 15 Aprile ore 10.00, con la possibile partecipazione del Sottosegretario del Ministero della Difesa On.Giuseppe Cossiga.



venerdì 1 aprile 2011

COMUNICATO STAMPA Campagna Regionale "Difendi la Patria dai valore alla vita"


CAMPAGNA DI INFORMAZIONE E PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA DONAZIONE E TRAPIANTO DEGLI ORGANI, TESSUTI E CELLULE TRA IL PERSONALE DELLE FORZE ARMATE

Regione SARDEGNA

Protocollo d’intesa tra Ministero della Difesa e della Salute del 7.11.2007

La campagna di informazione comincia il 6 Aprile 2011 presso l’ AULA MAGNA del 1° Reggimento Corazzato della Caserma S.Pisano di Teulada, dipendente dal Comando Militare Autonomo della Sardegna non nuovo a questo tipo di iniziativa che ha origine con il convegno del 7 maggio 2007 alla Fiera Internazionale di Cagliari: un appuntamento che ha visto la sinergia di intenti e antesignano di prospettive future fra il Comando Militare Autonomo della Sardegna, l'Unione Nazionale Ufficiali in congedo - sezione di Iglesias e l’ ASSOCIAZIONE SARDA TRAPIANTI "Alessandro Ricchi".

Il "valore della vita" quindi al centro dell'appuntamento: da quella da difendere, come fanno quotidianamente i militari impiegati nelle azioni di peacekeeping per il mantenimento della pace, a quella da salvare con la donazione e il trapianto degli organi.

Come ha dichiarato alla fine dello scorso anno il Dott. Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, nel 2010 in Italia si è registrata una diminuzione del numero dei donatori d'organo utilizzati, un calo che si attesta attorno al 7,1%. Secondo i dati preliminari al 31 ottobre, questi sono infatti passati dai 1.167 del 2009 ai 1.085 dell'anno in corso. Analoga situazione di calo delle donazioni e trapianti si è realizzata in Sardegna.

Le cause dell'arresto del trend positivo delle donazioni sono diverse, data la complessità del processo di donazione e trapianto, che coinvolge molteplici settori della sanità. Si impone quindi uno sforzo ulteriore sia a livello strutturale-organizzativo sia a livello tecnico degli operatori sanitari e parimenti occorre mobilitare enti locali, cittadini e associazioni di volontariato per proseguire e potenziare le campagne di promozione ed informazione in tutti cittadini, compresi quelli che operano nelle Forze Armate.

Tutto ciò premesso si è programmato un piano di conferenze all’interno delle caserme che illustri la situazione delle donazioni e dei trapianti in Italia ed in Sardegna e le modalità per realizzare la dichiarazione di volontà al dono degli organi,dei tessuti e delle cellule.

Al primo convegno di Teulada faranno seguito gli altri appuntamenti nelle caserme della Brigata Sassari che con “l’orgoglio di appartenere" e "Difendi la Patria, dai valore alla vita", saranno un felice connubio per approfondire i temi della rinascita della vita con la donazione ed il trapianto di organi.

A partire dalla metà di Aprile p.v., dopo l’incontro presso la Caserma Comando della Brigata, faranno seguito gli altri convegni nelle sedi dei Reggimenti di Sassari, Macomer,Cagliari e Teulada. L’organizzazione degli eventi è in corso di avanzata elaborazione e le date saranno comunicate nel giro di una decina di giorni.

E’ previsto, come negli anni passati, anche un incontro con gli allievi carabinieri della Scuola di Iglesias.

Saranno presenti a tutti i convegni, in qualità di relatori esperti nel settore sanitario della donazione e del trapianto di organi, i responsabili del Centro Regionale Trapianti ed i coordinatori locali dei trapianti delle ASL dei vari territori. Vari testimonial trapiantati comunicheranno la loro esperienza di pazienti rinati a vita nuova. Infine si uniranno ai giovani militari, laddove ciò è possibile, gli studenti delle scuole medie del territorio.

A tutti i partecipanti sarà distribuito materiale informativo ed in particolare ai militari verrà chiesto di sottoscrivere la dichiarazione di volontà con l’apposito modulo predisposto dal Ministero della difesa http://www.difesa.it/NR/rdonlyres/4630BAD8-6E0E-46BA-8443-2C7131B3509B/15977/modulodiadesione.pdf . Il modulo di adesione, debitamente compilato, sarà consegnato al Comando di appartenenza per essere inserito nel fascicolo personale.

Sono stati invitati a partecipare anche il Sottosegretario alla Difesa On.Giuseppe Cossiga, il Direttore del Centro Nazionale Trapianti, Dott.Alessandro Nanni Costa e l’Assessore Regionale alla Sanità On.Dott.Antonello Liori.

S.Ten.Giampiero Maccioni

Presidente Sezione UNUCI Iglesias, Presidente Associazione Sarda Trapianti, Consigliere Nazionale Federazione LIVER POOL

http://wwwassociazionesardatrapianti.blogspot.com/2009/11/difendi-la-patria-dai-valore-alla-vita.html


Sardegna1 - Arasolè 12. 05.2 010 parte3 :IL RUOLO DEL VOLONTARIATO

Con il prezioso contributo lasciatoci in eredità dalla pregevole esperienza positiva delle trasmissioni televisive realizzate alla fine del 2004, e vista la collaborazione di molte scolaresche alle giornate nazionali del 2005 e 2006, nel 2007 la Campagna nazionale a favore della donazione e del trapianto è stata destinata in particolare agli studenti delle scuole medie superiori, con una proficua attività di informazione e di discussione che coinvolga studenti e docenti degli istituti della Sardegna.

L'Associazione Sarda Trapianti "Vita Nuova", intitolata al compianto cardiochirurgo Alessandro Ricchi suo fondatore, ha proseguito l'azione promozionale, come nel passato, utilizzando il mezzo televisivo : promuovendo, come nel caso di Sardegna 1, la trasmissione del mercoledì sera intitolata"ARASOLE'" e diretta da Carmina Conte, valente ed apprezzata giornalista e conduttrice televisiva delle emittenti sarde che affronta sin dagli anni novanta la problematica della donazione e trapianto.
Giampiero Maccioni
Presidente Associazione Sarda Trapianti "Alessandro Ricchi"
Consigliere Nazionale Federazione LIVER POOL
Via Cattaneo,36 - 09016 Iglesias -- tel.fax 0781.30067
cell.3476106054

lunedì 14 marzo 2011

Ospedale Brotzu CA 19 marzo 2011 ore10 GIORNATA REGIONALE DEL DONATORE

UNA TESTIMONIANZA DELLA SORELLA DEL MIO DONATORE Susanna Cuboni

Dalla L'Agenzia S.I.R. del 25 maggio 2005

Il senso del dolore

Tracce di Vangelo

Quasi nove anni fa Giampiero Maccioni, grazie ad un trapianto di cuore, tornava alla vita. Il cuore che lo ha salvato apparteneva ad un giovane di Lanusei, il diciannovenne Roberto Cuboni, morto in un incidente stradale. Nei giorni scorsi, in occasione di un incontro dibattito dell'Associazione Sarda Trapianti, svoltosi a Lanusei, sulla promozione donazione organi la sorella di Roberto, Susanna, ha raccontato la sua esperienza di dolore e di speranza.

La giornata di oggi nasce da un'intensa esperienza di vita dove prevale il dolore per una grande perdita. Nasce il 25 ottobre 1996, giorno in cui mio fratello Roberto perde la sua fragile e breve vita in un incidente in moto. Di certo lui uscendo da casa per provare i freni non pensava che stava per intraprendere un altro viaggio.

(...) Il 25 ottobre 1996 ho sentito il sapore amaro della morte, il sapore del dolore che è come un coltello affilato che spezza il cuore in due. Il taglio è così glaciale da non darti il tempo di sentirlo che già ti appartiene. Sei tu stessa dolore.

(...) Roberto è stato soccorso e portato all'ospedale di Lanusei. Dopo le prime cure è stato trasferito all'ospedale Brotzu di Cagliari nel reparto di rianimazione. La mattina successiva io e i miei genitori siamo entrati nello studio del primario. Ho ancora vivo nella mia mente quel momento. Mi sono seduta di fronte a lui e guardandolo negli occhi pendevo dalle sue labbra che lentamente e con umanità dicevano: "Roberto è in Paradiso". D'istinto avrei urlato ma non l'ho fatto. Ho trattenuto il respiro. La mente correva veloce, incredula alla realtà, pensando alle parole del medico e a cosa potessi fare per far vivere Roberto, per strapparlo alla morte.

In quei minuti eterni di morte e di vita, il primario ci propone la donazione degli organi ed ecco che la mia disperazione di sorella esplode in quel "sì". Un "sì" che prende forma dentro di me e ancora oggi mi accompagna. Ho avuto numerose parole di conforto e molte mi sono rimaste in mente come quelle pronunciate da Padre Salvatore: "Vedrai un giorno capirai, vedrai tutto ha un senso".

Ma, muore il corpo e la sua assenza è dura perché gli occhi hanno bisogno di vedere, le mani di toccare e le orecchie di sentire chi amiamo e vive giorno per giorno con noi e quando ci lascia, il suo dolce ricordo può essere ancora più doloroso.

Quando lasceremo il corpo e quindi il mondo terreno: se noi crediamo davvero in Dio e siamo disposti a portare la croce che è l'unica a farci sentire vicino a Dio dobbiamo ancora di più credere che continueremo a vivere spiritualmente in Lui che spiega tutto, che ci aiuta ad andare avanti, ad andare oltre il nostro pensiero. E perché la morte non sia morte, e perché il senso di tutto trovi il suo significato la giornata di oggi deve essere una testimonianza dell'esistenza e del legame continuo con quel qualcosa che è al di là di ogni nostro limite umano. Perché si può con un pensiero sfiorare il volto di Dio e con un gesto d'amore tocca il suo cuore. Dio è lì e non attende nient'altro... solo quel gesto. Le cose che non capiamo, i dolori a cui non sappiamo dare una spiegazione trovano luce dopo tanto buio quando tutti i suoi obiettivi sono raggiunti e sono svelati ai nostri occhi e spiegati al nostro pensiero.

È chiaro che i tempi di Dio non sono i nostri tempi e che dobbiamo accettare per poter capire. Dobbiamo imparare ad essere umili per essere grandi. Avere coraggio per andare avanti ed avere fiducia per sperare, per pregare. Non è una giustificazione e forse neanche una consolazione. È solo una conferma del nostro essere piccoli e grandi allo stesso tempo agli occhi di Dio, ad essere ciò per cui siamo stati creati. L'amore di Dio si svela nel tempo, un amore che sempre ci accompagna. Dobbiamo abbracciarlo, cercarlo, volerlo per sentirlo e per essere in continuo contatto anche nei periodi d'aridità che sono numerosi e lunghi.

(...) Citando un passo di Gibran: "Vorreste conoscere il segreto della morte. Ma come scoprirlo se non cercandolo nel cuore della vita? Il gufo dagli occhi notturni, ciechi di giorno non può svelare il mistero della luce. Se davvero volete scorgere lo spirito della morte, spalancate il vostro cuore al corpo della vita. Giacché la vita e la morte sono una cosa sola, così come il fiume e il mare".

(...) Oggi a distanza di otto anni siamo venuti a conoscenza che il ricevente del cuore di Roberto desiderava incontrarci. Ho constatato quanto sia stato importante quel "sì" detto in un momento di estremo dolore, di estrema sofferenza, che da una parte toglieva la vita del nostro amatissimo Roberto e dall'altra dava continuità ad un cuore che si stava spegnendo. Oggi con quel gesto il cuore di Roberto batte prepotentemente nel petto del signor Giampiero. Sono stata la prima componente della mia famiglia ad averlo incontrato di persona. Inizialmente ero un po' impaurita perché non sapevo che effetto avrebbe suscitato su di me quest'incontro. Rotto il ghiaccio posso dire di aver provato una forte emozione e stando accanto a lui il pensiero che faccio costantemente è che il cuore del mio amato e mai dimenticato Roberto, è dentro di lui.

(...) Sapere che con il dolore si compie per noi qualche cosa che tocca l'ordine universale del bene, qualche cosa che è al di là di noi, ma cui pure partecipiamo è già una luce. Tenue, ma sufficiente a farci capire che il dolore ha un senso.Susanna Cuboni

(25 maggio 2005)http://www.agensir.it/pls/sir/V3_S2EW_consultazione.mostra_paginat?id_pagina=751 L'Agenzia S.I.R. (Servizio Informazione Religiosa) nasce nel 1988, per iniziativa della Federazione Italiana Settimanali Cattolici e con il sostegno della CEI.

Ho ascoltato in “religioso silenzio” la tua triste, commovente ed allo stesso tempo meravigliosa e luminosa esperienza di vita, sostenuta e incoraggiata dalla profonda fede nell’Uomo e nel Suo DIVINO CREATORE!

La commozione è stata intensa fino a far sgorgare dai miei occhi, sempre avari di pianto, una lacrima liberatrice.

Grazie Susanna!

Ripeto oggi le parole riconoscenti di allora, quando all’oscuro del nome del mio donatore, scrivevo al cardiochirurgo Dott.Ricchi <<>>.

Un caloroso e fraterno abbraccio.

Giampiero Maccioni